!! Non pensava, Peppino, di aver conservato così viva e dettagliata la memoria di tutte quelle informazioni che stava puntualmente trasferendo a Ulrike in una sorta di radiocronaca.
Col tempo e lontano da Canosa aveva finito per convincersi di non averli più quei ricordi, o almeno di non volerli conservare e comunque di non voler andarseli a cercare.
E invece, quella mattina, pure del fiocco bianco del vestito della prima comunione s’era ricordato. E di tutte le didascalie che papà inventava per ogni quadro della processione.
!! Poi il colpo di grancassa, l’attacco degli ottoni e l’urlo di una belva ferita più che il pianto di uno strazio umano. Il brivido di quel primo, disperato, lancinante grido del coro gli aveva riportato a galla un’emozione nascosta, ma mai dimenticata.
Non ce l’aveva fatta, Peppino, a scandire il testo di quell’inno a Ulrike che, con occhi già lucidi, continuava a chiedergli: «Ma che dicono? Non capisco!».
Non ce l’aveva fatta a risponderle: un groppo fisicamente percettibile gli aveva ingombrato la gola e gli impediva di articolare suoni decifrabili.
! Solo più tardi credette di capire: un ricordo aveva preso forma e vigore e l’aveva bloccato.
Il ricordo di un’emozione forte, violenta. Un ricordo che, puntuale, s’era materializzato in un’emozione, al tempo stesso fortissima e tenera, quella stessa che provava ogni anno, quand’era bambino.
Nota dell’Autore: Fin tanto che scrivevo, la mia mente di tanto in tanto cominciava a vagare fra mille ricordi, e si accaniva nella ricerca del commento finale che, con la massima sintesi possibile, sapesse fotografare il mio stato d’animo.
http://www.romolo.chiancone.eu/doc/stava-maria-dolente-by-romolo-chiancone.pdf
Un particolare ringraziamento a Rossella Inguscio che mi ha concesso l’uso delle sue foto per illustrare questo racconto.
https://m.facebook.com/RossellaIngusciofotografie
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.