Il Racconto nel Sabato di Quaresima: STAVA MARIA DOLENTE…il ricordo di una emozione dello Scrittore Romolo Chiancone (Seconda parte)

! Una grande croce di legno avanza sorretta da un uomo; anticipa e riassume il tema della processione; sui bracci più corti della croce sono esposti i simboli più rappresentativi della passione di Cristo: una tenaglia, un martello, una scala, tre chiodi, una tunica rossa…

! Ed ecco una trentina di piccole bimbe che sfilano in ordinata fila indiana; sono vestite di variopinte tuniche di raso munite di ali posticce: angioletti dolcissimi. Taluni mostrano cartelli disegnati a mo’ di antiche pergamene: ‘Tu l’hai detto’, ‘Ho sete’, ‘Padre, se puoi, allontana da me questo calice amaro’, ‘Tutto è compiuto’… il passio in versione fumetto.

Altri recano oggetti attinenti ai momenti salienti della narrazione della via crucis: la colonna e le corde per la flagellazione, il telo della Veronica con le tracce del sacro volto, i dadi utilizzati dai soldati romani per aggiudicarsi la tunica, il gallo di San Pietro, la sacra sindone…

«Quella spugna in cima alla canna… ricorda quella imbevuta d’aceto passata a Cristo in croce per spegnere la sua arsura quando disse ‘ho sete’… hai visto anche quel cartello, prima?» spiega sottovoce Peppino a Ulrike già compresa della magia di uno spettacolo difficile perfino da immaginare, finché non lo si vive.!

Nota dell’Autore: Fin tanto che scrivevo, la mia mente di tanto in tanto cominciava a vagare fra mille ricordi, e si accaniva nella ricerca del commento finale che, con la massima sintesi possibile, sapesse fotografare il mio stato d’animo.

http://www.romolo.chiancone.eu/doc/stava-maria-dolente-by-romolo-chiancone.pdf

Un particolare ringraziamento a Rossella Inguscio che mi ha concesso l’uso delle sue foto per illustrare questo racconto.

https://m.facebook.com/RossellaIngusciofotografie

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